Negli anni del Trento Film Festival che hanno visto la direzione artistica del regista Maurizio Nichetti, Andrea Foches progetta e realizza la sigla animata per la 54ª edizione della rassegna cinematografica internazionale, elaborando successive versioni (2006, 2008, 2009 e 2010).
Segue un estratto da un'intervista, realizzata da Federica Mormando, pubblicata sul Corriere del Trentino (5/5/06):
" Gialli cammelli in viaggio diventano animali antichi e poi orsi bianchi, e persone che vanno sempre più su, sempre più in verticale, nello sfumar di diversi colori, la suggestiva sigla del Trento Film Festival è di Andrea Foches:
- Ho immaginato un percorso che la telecamera segue all'interno di uno spazio tridimensionale. Gli elementi grafici sono collocati su piani a tre dimensioni, a ricreare la spazialità della montagna. La telecamera incontra su profili montani figure che rappresentano le tematiche del festival. All'inizio racconta avventura ed aspetti etnografici, poi temi naturalistici. Si sale sempre più, dall'alpinismo fino agli sport estremi. I colori che cambiano esprimono, oltre che una salita sul monte, un viaggio attraverso realtà diverse, per tutto lo spettro cromatico. "
Nella sigla del 2008 fa la sua prima comparsa animata il Salvanèl, mascotte al Trento Film Festival già dal 2007.
Il folletto dei boschi trentini si intrufola anche nella grafica dei manifesti della 57ª e 58ª edizione della rassegna cinematografica.
Il Salvanèl trova il suo abitat ideale al Parco dei Mestieri, per le iniziative rivolte ai ragazzi.
Le immagini qui a destra, tratte dalla sigla,
sono state rielaborate per realizzare
le gigantografie che costituiscono la
facciata d'ingresso al tendone che accoglie
l'esposizione Montagna Libri del Festival.