" Uno dei caratteri primari del lavoro di tesi risultava dalla scelta di focalizzare sin dall'inizio l'obiettivo del progetto: che si trattasse di una proposta innovativa, non solo per la sperimentazione delle nuove tecnologie (progettazione di una collana di prodotti multimediali), ma soprattutto per il fatto che si basava sul preliminare sviluppo di una ricerca approfondita sui contenuti da trattare e rappresentare.
Questo orientamento ha comportato due fasi di lavoro, ciascuna della durata di circa un anno: il primo periodo dedicato alla ricerca e all'analisi dei contenuti, il secondo dedicato alla progettazione multimediale e alla realizzazione di un prototipo.
Nell'ampio repertorio di fiabe e leggende del Trentino, la ricerca ha interessato i personaggi mitici della tradizione popolare e ha portato all'elaborazione di una specifica metodologia per la riscoperta, la conservazione e la divulgazione del materiale storico preso in esame.
La ricerca ha interessato i seguenti aspetti:
Il progetto di tesi si è concluso con la produzione di un CD-Rom prototipo dedicato ai racconti dell'Uomo Selvatico, che mostrava le diverse modalità di presentazione multimediale dei contenuti.
Per la drammatizzazione dei racconti, si sceglieva di utilizzare uno stile rappresentativo di tipo fotorealistico, in cui i disegni dei personaggi, si integravano con le immagini fotografiche dei luoghi reali, creando un particolare gioco illusorio, dove la finzione, l'immaginario, si confondeva con la realtà.
Tale scelta aveva lo scopo di rievocare una delle caratteristiche fondamentali delle leggende: la convinzione, presente nella tradizione del racconto orale, che si trattasse di fatti veramente accaduti, in luoghi reali, ben precisati.
Gli scenari erano tratti da elaborazioni fotografiche appositamente realizzate, che evidenziavano le architetture rurali e i boschi limitrofi alle zone abitate.
I personaggi e gli oggetti sono stati modellati in computer grafica tridimensionale:
Per i racconti che i ricercatori hanno trascritto conservando la parlata tipica della zona di provenienza (in ladino, in mòcheno, in cimbro, in nòneso e nelle varianti dialettali trentine) veniva proposta inoltre una lettura del testo interpretata da un native speaker.
Va evidenziato come tale proposta non avesse precedenti: parallelamente all'attenzione per gli aspetti immateriali della tradizione si dedicava altrettanta cura alla rappresentazione degli aspetti materiali, rintracciabili nelle narrazioni, come i luoghi e i manufatti.
Questi ultimi costituivano anche punto di congiunzione significativo tra i soggetti di interesse del Museo degli usi e costumi, e gli studi di storia del design effettuati all'ISIA di Firenze. "
L'opera multimediale risultante dal progetto di tesi ha dunque la finalità di proporre una rappresentazione attenta e accurata sul piano della ricostruzione narratologico-folklorica del ricco patrimonio leggendario del Trentino, con un'attenzione particolare per le figure leggendarie della tradizione popolare: gli esseri silvestri, cioè gli abitanti soprannaturali del bosco.
Il progetto è attualmente attivo e in continua evoluzione: si alternano periodi di ricerca e di realizzazione, curati da Andrea Foches per il Museo di San Michele, a nuove specifiche pubblicazioni.
Nelle pagine successive vengono esposti i prodotti fino a oggi pubblicati (CD-Rom, DVD-Video e libri illustrati), inerenti al Viaggio nell'immaginario popolare del Trentino.